Maggiore sostegno all’Ucraina
Gli alleati della NATO hanno concordato un pacchetto con tre elementi che avvicineranno l’Ucraina alla NATO. Ciò include un programma pluriennale di assistenza per aiutare a ricostruire il settore ucraino della sicurezza e della difesa e garantire la piena interoperabilità tra le forze armate ucraine e l’Alleanza; l’istituzione del Consiglio NATO-Ucraina, un nuovo foro per le consultazioni e il processo decisionale in caso di crisi, dove la NATO e l’Ucraina si incontreranno alla pari; e la riaffermazione che l’Ucraina diventerà un membro della NATO e l’accordo per rimuovere il requisito per un piano d’azione per l’adesione, cambiando il percorso di adesione dell’Ucraina da un processo in due fasi a un processo in una fase.
Deterrenza e difesa rafforzate
I leader della NATO hanno convenuto di rafforzare ulteriormente la deterrenza e l’assetto difensivo della NATO in tutti i settori, compreso il rafforzamento delle difese avanzate e la capacità dell’Alleanza di rafforzare rapidamente qualsiasi alleato minacciato. L’Alleanza ha messo in atto una nuova generazione di tre piani di difesa regionale per il nord, il centro e il sud della NATO che si basano su piani strategici esistenti e specifici di dominio. Per eseguire questi piani, la NATO metterà 300.000 truppe a maggiore prontezza, inclusa una notevole potenza di combattimento aerea e navale.
Impegno di investimento per la difesa più ambizioso
I leader della NATO hanno stabilito un nuovo e più ambizioso impegno di investimento nella difesa, in base al quale gli alleati investiranno annualmente un minimo del 2% del prodotto interno lordo nella difesa per finanziare i nuovi piani di difesa e il modello di forza della NATO, nonché per contribuire alle operazioni e alle missioni dell’Alleanza e attività in un ambiente di sicurezza più contestato.
Rafforzamento della cooperazione con i partner
Gli alleati della NATO hanno concordato di approfondire la cooperazione con i partner della regione indo-pacifica, vale a dire Australia, Giappone, Repubblica di Corea e Nuova Zelanda. La NATO continuerà a lavorare a stretto contatto con loro su questioni come la sicurezza informatica, le minacce ibride, la sicurezza marittima, i cambiamenti climatici e le nuove tecnologie. La loro già seconda partecipazione alle riunioni della NATO a livello di vertice dimostra che la sicurezza non è regionale ma globale, ed è sostenuta dall’impegno condiviso a sostenere il diritto internazionale e l’ordine internazionale basato su regole.
Il comunicato stampa completo del vertice di Vilnius