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Il presidente statunitense Donald Trump è giunto a Davos per partecipare al World Economic Forum. Il suo primo incontro bilaterale è stato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, a seguire il colloquio con la premier britannica Theresa May.
L’incontro di Trump con Netanyahu
L’incontro con il presidente statunitense è stato “grandioso”, ha detto Netanyahu lasciando gli spazi del World Economic Forum dove si è svolto il bilaterale. Israele “pagherà” facendo a sua volta concessioni per aver ottenuto in anticipo il riconoscimento di Gerusalemme come capitale, ha invece detto Donald Trump, senza ulteriori dettagli, nel colloquio a Davos con il premier israeliano.
L’incontro di Trump con Theresa May
“Siamo sulla stessa lunghezza d’onda su tutto, ci piacciamo molto”, ha detto Trump alla premier britannica Theresa May, nel suo secondo incontro bilaterale a Davos. “Posso assicurarvi che tra noi le relazioni sono ottime. Qualcuno potrà non crederci, ma non importa”, ha detto Trump ai giornalisti in conferenza stampa congiunta. “Posso dirvi che nutro un enorme rispetto per il primo ministro e per il lavoro che sta facendo”, ha aggiunto. Quindi Trump ha assicurato che l’accordo bilaterale sul tavolo tra i due Paesi, previsto in chiave post-Brexit, “condurrà ad un enorme aumento negli scambi commerciali”. In una nota Downing Street ha fatto poi sapere che le rispettive cancellerie stanno lavorando per “mettere a punto i dettagli di una visita del Presidente americano entro l’anno”.
Il discorso di Trump al WEF
C’è attesa per l’intervento pubblico di Trump al WEF, che sarà all’insegna dell’America first e delle sue politiche protezionistiche, di fronte ad una platea che incarna – al contrario – lo spirito del libero commercio. Trump è il primo presidente americano a partecipare al meeting annuale di Davos negli ultimi 18 anni. Nel 2000, a Davos partecipò Bill Clinton. Nel frattempo, a Davos, il segretario USA al Tesoro, Steve Mnuchin, ha assicurato: “Vogliamo un commercio libero, equo e basato sulle reciprocità. Penso sia molto chiaro. Non intendiamo infilarci in guerre commerciali, anche se cercheremo di difendere gli interessi dell’America”.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)