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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.3 (secondo l’ultima stima dell’USGS) della scala Richter ha colpito domenica sera l’Iraq, al confine con l’Iran. Sale ancora il bilancio provvisorio, che conta oltre 400 morti accertati, la maggior parte dei quali in territorio iraniano, e migliaia di feriti.
Le prime immagini dalle zone devastate mostrano interi edifici sbriciolati dalla potente scossa. Particolarmente difficile la situazione a Darbandikhan, dove l’ospedale è stato severamente danneggiato ed è ancora senza corrente elettrica.
“Oltre 200 persone” sono intrappolate sotto le macerie di un complesso residenziale a Sarpol Zahab, la città iraniana più colpita, riferiscono i soccorsi. Nella città, si precisa, 8 scuole sono state distrutte.
Nella provincia iraniana di Kermanshah sono stati indetti tre giorni di lutto. Le autorità hanno disposto la chiusura di scuole e università nella provincia di Kermanshah, dove invece sono chiamati a presentarsi al lavoro tutti i dipendenti governativi.
“L’obiettivo dei responsabili ora è quello di accelerare gli aiuti e di soccorrere le persone rimaste intrappolate sotto le macerie”, così la Guida suprema iraniana Seyyed Ali Khamenei in un messaggio al Paese. L’ayatollah ha chiesto a Esercito e Pasdaran di intervenire nelle aree colpite dal sisma. Il ministro dell’Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, ha riferito che sono stati allestiti ospedali da campo e di temere per le aree rurali “dove si prevedono altre vittime”.
Secondo quanto riferito dall’Istituto statunitense USGS, l’epicentro è stato localizzato a 32 chilometri da Halabjah, nel Kurdistan iracheno. Il terremoto è stato avvertito in diverse zone del Medio-Oriente, in particolare nelle città di Baghdad, Najaf, Karbala e Mosul. Si segnalano danni in Iran: i centri più danneggiati sono le cittadine di Ozgole, Tazè Abad e Bayengan, tutte e tre nella regione di Kermanshah, a maggioranza curda. Il sisma è stato avvertito a Tabriz, Hamedan, Elam, Khorram Abad, Sanandaj e perfino nel porto di Bushehr, sul Golfo Persico, ma anche in Israele, in Kuwait e a Dubai.
Stanno facendo il giro del mondo le immagini del #Terremoto 7.2 gradi di #Solimania #Irak #Iran pic.twitter.com/hxCX5U5i7k
— Marco Ferraglioni (@MFerraglioni) 12 novembre 2017
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)