IL SUMMIT RUSSIA-STATI UNITI. A Helsinki, il leader russo Putin: “Negoziati cruciali per frenare la proliferazione delle armi nucleari”. E il presidente americano Trump: “Lavoriamo per mettere fine al problema della Corea e trovare una soluzione”

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Era l’appuntamento dell’Estate per la Russia, l’incontro fra il suo leader Vladimir Putin e l’omologo statunitense Donald Trump avvenuto il 16 Luglio a Helsinki e durato oltre due ore.

Le dichiarazioni di Putin

Putin ha parlato per primo e i temi ricorrenti sono stati la cooperazione e la proliferazione delle armi nucleari: “I negoziati con Trump hanno avuto luogo in un’atmosfera franca e amichevole, è stato un round di colloqui davvero proficuo. Dobbiamo lasciare dietro le spalle questo clima da guerra fredda, non c’è bisogno dello scontro, la situazione è cambiata, bisogna affrontare le sfide comuni, il terrorismo sempre in crescita e il crimine internazionale, per non parlare dei problemi economici e ambientali.

Dobbiamo normalizzare i rapporti. I negoziati sono stati cruciali per frenare la proliferazione delle armi nucleari, i due Paesi continueranno la cooperazione nel campo del disarmo. Con l’accordo sul nucleare, l’Iran si è sottoposto ai controlli e l’intesa ha permesso di evitare una proliferazione nucleare nella Repubblica islamica.

Ripeto ciò che ho già detto in molte occasioni: la Russia non ha mai interferito né mai interferirà negli affari interni americani. Qualsiasi materiale dovesse venire alla luce, lo potremmo analizzare insieme, attraverso i gruppi sulla sicurezza informatica. Dobbiamo ricostruire le fondamenta dei rapporti tra i nostri Paesi e trovare il modo di metterli sui binari della crescita. Comunque siamo molto contenti di questo incontro, di solito i nostri colloqui in contesti internazionali erano stati molto più brevi. Ho la sensazione che io e Trump iniziamo a capirci molto meglio adesso”.

Per la Russia la questione della Crimea è chiusa, perché l’annessione è avvenuta in seguito a “referendum conforme alla legge”. Non è dello stesso avviso Trump: quest’ultimo, aggiunge il capo del Cremlino, ha invece ribadito che per lui l’annessione è “illegale”.

Le dichiarazioni di Trump

“Le nostre relazioni non sono mai state peggiori di adesso, ma questo è cambiato. Dal momento che quattro ore fa ci siamo incontrati e c’è stato un dialogo così proficuo. Il dialogo costruttivo tra la Russia e gli Stati Uniti può offrire la possibilità di aprire nuove strade per la pace”.

Ho preferito parlare di persona molto francamente con Putin delle ingerenze russe sul voto statunitense. Era meglio consegnare il messaggio di persona. Ne abbiamo parlato davvero a lungo e Putin ha molto a cuore questo argomento. L’inchiesta sul Russiagate è stata un disastro, ci ha tenuto separati, una farsa. Ancora dobbiamo trovare le prove. È stata una campagna elettorale onesta. Ho battuto correttamente Hillary. Il Russiagate ha messo in difficoltà le relazioni delle due più importanti potenze nucleari”.

Con Putin abbiamo parlato di una delle sfide più importanti del nostro tempo: la proliferazione nucleare. Ho aggiornato il presidente sul mio incontro con Kim e sono sicuro che la Russia e Putin vogliono mettere fine al problema della Corea e lavorare con noi per trovare una soluzione”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)