IL SUMMIT NATO. Gli Stati Uniti hanno chiesto un maggior impegno economico per la difesa agli Alleati, puntando il dito contro Germania e Francia. L’Italia ha confermato gli impegni in Iraq e Afghanistan. La Georgia diventerà nuovo membro

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Il summit NATO tenutosi a Bruxelles nella seconda settimana di Luglio è stato ad alta tensione. Il presidente statunitense Donald Trump ha messo subito sul tavolo la questione della spesa militare dichiarando che ogni Paese membro dell’Alleanza dovrebbe portare il budget militare al 4% del PIL. L’annuncio ha creato imbarazzo ai vertici NATO e soprattutto con le nazioni che si erano impegnate a raggiungere il tetto del 2% entro il 2024.

Inoltre, Trump si è scagliato contro la cancelliera tedesca Angela Merkel, accusandola di doppiogiochismo con la Russia di Putin. Il presidente statunitense ha puntato il dito sui tedeschi, colpevoli – a suo giudizio – di essere dipendenti dalla Russia sull’energia e contemporaneamente continuare a chiedere alla NATO “sicurezza”. La Germania riceve dalla Russia almeno il 40% del suo fabbisogno energetico e quindi è in buoni rapporti economici con Mosca e al contempo Berlino ottiene protezione per la sua membership dalla NATO, impegnando poco più dell’1% del PIL per la difesa. Anche la Francia non è stata esente da un attacco similare sulle spese militari. Chiedendo conto ai due principali contributori dell’Alleanza dopo gli Stati Uniti, il presidente americano ha voluto segnare chiaramente il solco economico per la sicurezza che allontana le due sponde dell’Atlantico.

A conclusione del summit, il presidente americano si è comunque unito agli altri 28 leader firmando la dichiarazione che riafferma gli impegni esistenti, incluso l’obiettivo di spesa militare del 2%. Un esito positivo e una novità, se si ricorda che il mese scorso alla fine del vertice del G7 non si era giunti a un comunicato concordato.

La dichiarazione della NATO, che riflette mesi di negoziati, ha censurato le azioni della Russia in Ucraina. Gli alleati hanno, inoltre, hanno concordato una iniziativa di prontezza della NATO, che consentirebbe al gruppo di riunire una forza combattente di 30 battaglioni terrestri, 30 squadroni di aerei e 30 navi da guerra entro 30 giorni. Infine, è stato dichiarato operativo lo Strategic Direction South Hub (iniziativa di cooperazione con Nord Africa e Medio Oriente).

Per quanto riguarda il nostro Paese, le Forze Armate sono impegnate nelle missioni dell’Alleanza e continuano con il loro duro lavoro a primeggiare e a dare credibilità all’Italia. Il vertice è stato una buona occasione per ribadire questo stato di cose e nella sua imminente visita a Washington, il prossimo 30 Luglio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrà porsi come credibile interlocutore per gli Stati Uniti in ambito NATO e come tale, di conseguenza, rafforzare il ruolo dell’Italia anche presso le istituzioni europee.

Le dichiarazioni di Conte

“Il problema posto da Trump esiste. Nel momento in cui gli Stati Uniti dicono che loro contribuiscono alle spese per la difesa in modo eccessivamente gravoso rispetto ai contributi di altri Paesi è qualcosa che corrisponde alla realtà, e la NATO ha conosciuto un’evoluzione, oggi è concentrata anche maggiormente sulla protezione dell’Europa. Cercheremo di offrire delle soluzioni, anche qui non ci sottraiamo”.

“Abbiamo concretizzato l’hub che consentirà più sicurezza per l’Italia e per tutti i paesi dell’Alleanza e porterà dei vantaggi. Rafforzare il comando interforze di Napoli significa creare anche un indotto per il nostro sud. Siamo lieti per questo risultato, anche perché si è trattato di un processo che non abbiamo determinato noi, ma si è avviato prima”.

Gli impegni dell’Italia in Iraq e Afghanistan sono confermati: “Sono impegni che sono stati assunti e noi ci inseriamo in un percorso già tracciato. Ogni governo eredita delle linee di continuità. In particolare nell’ambito della NATO sono impegni che abbiamo assunti e che esprimono un valore strategico che non possiamo trascurare”.

Le dichiarazioni di Stoltenberg

Al summit della NATO a Bruxelles il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa con il presidente georgiano Giorgi Margvelashvili, ha infine confermato che la Georgia entrerà a far parte della NATO. “Le relazioni della Georgia con l’Alleanza Atlantica sono uniche nel suo genere – ha detto Stoltenberg – e in 10 anni di attività della Commissione Georgia-NATO la partnership è diventata molto stretta. La Georgia è il più importante partner operativo e un amico fidato”. Riconoscendo il contributo continuo della Georgia alle operazioni della NATO in Afghanistan, Stoltenberg ha detto di appoggiare appieno le aspirazioni euro-atlantiche del Paese caucasico. “La Georgia diventerà membro della NATO. I leader dell’Alleanza l’hanno confermato”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)