IL VIAGGIO APOSTOLICO DEL PAPA. Bergoglio ha concluso la sua visita in Cile e Perù. Nell’ultimo Angelus ha spronato i giovani ad avere coraggio, anche quando diventa difficile: “Gesù continua a camminare e risveglia la speranza che ci libera”

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Nella giornata di domenica, Bergoglio ha fatto la preghiera dell’Ora Media con Religiose di vita contemplativa nel Santuario del Señor de los Milagros, la preghiera alle Reliquie dei Santi peruviani nella Cattedrale di Lima e successivamente l’incontro i Vescovi nel Palazzo Arcivescovile. Alle 12 (ora peruviana) l’Angelus nella Plaza de Armas, quindi il pranzo con il Seguito Papale nella Nunziatura Apostolica. Nel pomeriggio la Santa Messa nella Base Aerea “Las Palmas”, l’arrivo in aeroporto, la cerimonia di congedo e la partenza in aereo per Roma/Ciampino.

La preghiera dell’Ora Media con Religiose di vita contemplativa nel Santuario del Señor de los Milagros

“Una via privilegiata che voi avete per rinnovare questa certezza è la vita di preghiera, preghiera comunitaria e personale. La preghiera è il nucleo della vostra vita consacrata, della vostra vita contemplativa ed è il modo di coltivare l’esperienza di amore che sorregge la nostra fede, e come ben ci diceva la Madre Soledad, è una preghiera sempre missionaria. Non è una preghiera che rimbalza contro il muro del convento e torna indietro, no, è una preghiera che esce e va e va… La preghiera missionaria è quella che ottiene di unirsi ai fratelli nelle varie circostanze in cui si trovano e pregare perché non manchino loro l’amore e la speranza”.

L’Angelus nella Plaza de Armas

“Cari giovani, sono contento di poter stare con voi. Questi incontri per me sono molto importanti e ancora di più in questo anno nel quale ci prepariamo per il Sinodo sui giovani. I vostri volti, le vostre aspirazioni, la vostra vita sono importanti per la Chiesa e dobbiamo dare ad essi l’importanza che meritano e avere il coraggio che hanno avuto tanti giovani di questa terra che non hanno avuto paura di amare e spendere la propria vita per Gesù.

Potrete dirmi: ma ci sono delle volte in cui diventa molto difficile. Vi capisco. In quei momenti possono venire pensieri negativi, sentire che ci sono tante situazioni che ci vengono addosso e sembra che noi rimaniamo “fuori dai mondiali”; sembra che ci stanno vincendo. Ma non è così, anche nei momenti in cui ormai ci arriva l’eliminazione, continuare ad avere fiducia. Ci sono momenti in cui potete pensare che rimarrete senza poter realizzare i desideri della vostra vita, i vostri sogni. Tutti attraversiamo situazioni così. In quei momenti, quando sembra che si spenga la fede, non dimenticatevi che Gesù è accanto a voi. Non datevi per vinti, non perdete la speranza! Non dimenticatevi dei santi che dal cielo ci accompagnano; rivolgetevi a loro, pregate e non stancatevi di chiedere la loro intercessione. Sono i santi di ieri ma anche di oggi: questa terra ne ha molti, perché è una terra “colmata di santità”. Il Perù è una terra “colmata di santità”. Cercate l’aiuto e il consiglio di persone che voi sapete sono buone per consigliarvi, perché i loro volti esprimono gioia e pace. Fatevi accompagnare da loro e così andate avanti nel cammino della vita.

Ma c’è un’altra cosa: Gesù vuole vedervi in movimento; vuole vederti portare avanti i tuoi ideali, e che ti decidi a seguire le sue istruzioni. Lui vi condurrà sulla via delle beatitudini, una via per niente facile ma appassionante, è una via che non si può percorrere da soli, bisogna percorrerla in gruppo, dove ciascuno può collaborare dando il meglio di sé. Cari amici, il Signore vi guarda con speranza, non si scoraggia mai riguardo a noi. Forse a noi succede che ci scoraggiamo di un amico, di un’amica, perché ci sembrava bravo e poi invece abbiamo visto che non era così bravo, ci scoraggiamo e lo lasciamo da parte. Gesù non si scoraggia mai, mai”.

La Santa Messa nella Base Aerea “Las Palmas”

“Gesù continua a camminare e risveglia la speranza che ci libera da rapporti vuoti e da analisi impersonali e ci chiama a coinvolgerci come fermenti lì dove siamo, dove ci è dato di vivere, in quell’angolino di tutti i giorni. Il Regno dei Cieli è in mezzo a voi – ci dice –, è lì dove sappiamo usare un po’ di tenerezza e di compassione, dove non abbiamo paura di creare spazi perché i ciechi vedano, i paralitici camminino, i lebbrosi siano purificati e i sordi odano, e così tutti quelli che davamo per perduti godano della Risurrezione. Dio non si stanca e non si stancherà di camminare per raggiungere i suoi figli. Ciascuno dei suoi figli. Come accenderemo la speranza se mancano profeti? Come affronteremo il futuro se ci manca l’unità? Come arriverà Gesù in tanti posti, se mancano audaci e validi testimoni? Oggi il Signore ti chiama a percorrere con Lui la città, ti invita a camminare con Lui la tua città. Ti chiama ad essere suo discepolo missionario, e così a diventare partecipe di quel grande sussurro che vuole continuare a risuonare in ogni angolo della nostra vita: Rallegrati, il Signore è con te!”.

Il rientro in Italia

L’aereo con a bordo il Papa di ritorno dal Viaggio Apostolico in Cile e Perù è atterrato all’Aeroporto di Roma-Ciampino alle ore 14:15 di lunedì.

Il viaggio del Papa in Cile e Perù: la giornata di sabato

Il viaggio del Papa in Cile e Perù: la giornata di venerdì

Il viaggio del Papa in Cile e Perù: la giornata di giovedì

Il viaggio del Papa in Cile e Perù: la giornata di mercoledì

Il viaggio del Papa in Cile e Perù: la giornata di martedì

Il viaggio del Papa in Cile e Perù: il programma

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)