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6/8/2024
Dopo il crollo di diverse Borse asiatiche, in particolare Tokyo e Seul, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno registrato un forte calo, situazione simile a Wall Street: sui mercati pesa anche l’incertezza per l’annunciato attacco dell’Iran a Israele.
Kamala Harris, che nelle scorse ore si è assicurata la nomination democratica per la presidenza incassando il sostegno virtuale del 99% dei 4.567 delegati (diventerà ufficiale con la Convention fra un paio di settimane), ha scelto il suo vice Presidente “running mate” (fonte, Cnn).
È il 60enne Tim Walz, governatore del Minnesota (stato cruciale del Midwest): preferito dai progressisti, ex insegnante di Storia, veterano della Guardia Nazionale statunitense e allenatore di football, ha servito il Congresso per 12 anni prima di essere eletto alla guida del suo Stato per due volte.
Sposato con due figli, si è unito ai “White Dudes for Harris” (uomini bianchi per Harris) per raccogliere fondi e sa confezionare frasi efficaci contro gli avversari elettorali Trump e Vance.
Il repubblicano Trump, intanto, ha coniato un nuovo slogan dopo il crollo delle Borse mondiali nella giornata di ieri, che – a detta sua – prefigura quello che accadrà dopo le elezioni: “Trump cash, Kamala crash”.
In verità, a pesare molto è la tensione sempre più alta in Medio Oriente: cresce l’allerta per la probabile controffensiva dell’Iran, mentre proseguono gli attacchi incrociati. La versione di facciata è un appello globale alla moderazione e alla de-escalation. La realtà è fatta di incontri preparatori su possibili scenari.
7/8/2024
Si è tenuto a Philadelphia il primo comizio di Kamala Harris insieme al suo “running mate” Tim Walz: un uomo semplice, concreto e rassicurante, che mette tutti i democratici d’accordo e si propone di attirare i voti di tutti quelli stanchi di Trump ma non ancora convinti da Kamala.
Yahya Sinwar, l’ideatore del massacro che ha colpito Israele esattamente 10 mesi fa, è stato proclamato capo politico di Hamas dopo l’assassinio di Ismail Haniyeh anTeheran la scorsa settimana. Questa non è una buona notizia per la de-esclation: a proposito del nuovo leader di Hamas, infatti, Israele ha già fatto sapere che “l’unico posto dove deve trovarsi è all’Inferno”.
L’allerta è dunque in continua crescita, ma siamo ancora alle manovre preparatorie. Da sottolineare che il recente attacco di Hezbollah ha dimostrato la fallibilità del sistema di difesa israeliano, Iron Dome: un segnale preoccupante soprattutto nello scenario di una guerra multilaterale contro Libano, Iran e territori palestinesi occupati.
Gli Stati Uniti hanno mandato il capo di CENTCOM (United States Central Command) in Israele per coordinare la Difesa. La Russia, dal canto suo, ha mandato il Capo del Consiglio della Sicurezza Nazionale a Teheran: fonti iraniane parlano di cooperazione militare in chiave difensiva.
8/8/2024
Il “decreto carceri” è legge, dopo il via libero definitivo della Camera. Tante le polemiche, rimane il nodo del sovraffollamento e della semplificazione delle procedure processuali.
Tra le novità previste: assunzione di mille nuove unità per il Corpo della Polizia Penitenziaria, procedure più snelle per concedere di uscire dal carcere in anticipo a chi ne ha diritto, più telefonate per i detenuti e l’istituzione di un albo di comunità adibite alla detenzione domiciliare.
Il ministro della Giustizia Nordio ha detto che si tratta di un “intervento vasto e strutturale che affronta in modo organico un altro settore del sistema dell’esecuzione penale” e “che potremmo chiamare umanizzazione carceraria”.
Approvato anche il “decreto omnibus” nell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva. Rimangono fuori i temi degli stabilimenti balneari e delle nomine Rai.
Le misure vanno dal Fisco agli enti locali passando per il contributo per gli abitanti sfollati delle Vele e l’aumento da 100mila a 200mila euro della flat tax per i miliardari che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia. Risorse anche per il turismo nei Comuni colpiti da mancanza di neve sulla dorsale appenninica.
9/8/2024
GUERRA RUSSIA-UCRAINA
Cambio radicale di strategia per l’esercito ucraino: tutto è iniziato nei giorni scorsi con l’attacco nella zona di Kursk, fino a 35 km all’interno del territorio russo. La notte scorsa una pioggia di fuoco su Lipetsk, dove sono stati colpiti con i droni l’aeroporto militare e una centrale elettrica.
L’intento è quello di ripiegare per rallentare l’avanzata nemica nel Donbas e prevenire un’invasione lungo direttrice nord-orientale. Gli Alleati danno l’ok dopo essersi mostrati stupiti per le mosse di Kiev, resta da capire quanto lo stupore sia reale o di facciata. Putin ha parlato di “provocazione su larga scala” e ha già predisposto le contromosse
GUERRA IN MEDIO ORIENTE
Israele annuncia che invierà una delegazione in Qatar o Egitto il 15/8 per concordare il cessate il fuoco a Gaza, chiede subito un accordo per la liberazione degli ostaggi.
L’Iran annuncia di avere in dotazione nuovi missili dotati di testate altamente esplosive non rilevabili.
Gli Stati Uniti avvertono che un eventuale “attacco massiccio” contro Israele causerebbe un “duro colpo” all’economia e al governo dell’Iran.
La Russia ha invitato Israele e l’Iran a evitare l’escalation, che “minaccia il disastro per tutti i Paesi della regione”.
Intanto il premier israeliano Netanyahu, in un’intervista al magazine americano Time, si è scusato per la prima volta per la strage del 7 Ottobre per mano di Hamas. Ha poi aggiunto che non usa la guerra come strategia per restare al potere, tuttavia ha affermato che resterà in carica “finché non sarò garantita una sicurezza duratura”.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)