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27/8/2024
Nel fine settimana Israele ha lanciato un massiccio attacco “preventivo” in Libano, poiché Hezbollah avrebbe colpito da lì a breve. Hezbollah ha dichiarato di aver colpito Israele con razzi. Il tutto mentre i mediatori provano a chiudere un accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas: si lavora per una tregua a Gaza per le vaccinazioni antipolio.
La reazione della Russia all’offensiva Ucraina nella regione del Kursk è arrivata: l’obiettivo sono le infrastrutture energetiche. Il presidente ucraino Zelensky chiede rinforzi agli alleati e promette una risposta certa: “I crimini contro l’umanità non possono restare impuniti”, ha scritto sui social.
Il capo dell’AIEA (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Rafael Grossi, è arrivato all’impianto di Kursk, la centrale russa nella regione dove gli ucraini sono avanzati nelle scorse settimane, per discutere sulla sicurezza e protezione dell’impianto, valutandone anche l’alimentazione elettrica esterna. Previsti anche colloqui con Zelensky.
Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Interfax, dopo aver visitato l’impianto alla centrale russa di Kursk Rafael Grossi ha dichiarato che esiste il “pericolo di un incidente nucleare”.
Intanto la La Cina ha espresso perplessità sul nuovo fronte aperto dall’Ucraina a Kursk, in una mossa a sorpresa che ha chiarito la vulnerabilità della Russia. Il rappresentante speciale di Pechino per gli Affari eurasiatici, Li Hui, ha criticato il sostegno dell’Occidente a Kiev con le armi fornite.
28/8/2024
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha affermato che Israele dovrebbe fare in Cisgiordania come sta facendo in Gaza per combattere il terrorismo, compresi ordini di evacuazione temporanea di civili palestinesi: queste misure sarebbero necessarie per proteggerli qualora si trovassero in mezzo al fuoco incrociato durante i combattimenti.
L’ONU ha condannato Israele per la “risposta sempre più militare” nella Cisgiordania occupata: secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, la recente operazione è condotta “in un modo che viola il diritto internazionale e rischia di infiammare ulteriormente una situazione già esplosiva”. Anche Hamas accusa Israele di voler “espandere la guerra di Gaza”.
Intanto Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha discusso degli ultimi sviluppi del negoziato per il cessate il fuoco a Gaza con il capo di Hamas per le relazioni con i Paesi arabi e islamici, Khalil al-Hayya, durante una telefonata.
In questa occasione, Araghchi ha elogiato la “resistenza del popolo di Gaza e dei combattenti palestinesi contro i crimini sionisti”, affermando che la vittoria finale sarà dei palestinesi e che l’Iran sarà dalla loro parte fino alla fine.
Al via questa sera dalle 20 la Cerimonia di apertura Paralimpiadi: Place de la Concorde e gli Champs-Elysées ospiteranno 4.400 tra atlete e atleti provenienti da 184 delegazioni per celebrare l’inizio di 11 giorni di gare, a partire da domani. L’Italia è presente con 141 sportivi.
29/8/2024
A Bruxelles sono riuniti i ministri degli Esteri dell’Unione europea: al centro sono naturalmente i due fronti di guerra da tempo sotto i riflettori principali, quello in Ucraina e quello in Medioriente. Quello che emerge è un’enorme distanza di vedute da parte di chi rappresenta la politica estera nell’UE.
L’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE ha affermato che “le restrizioni all’uso delle armi date all’Ucraina devono essere revocate, ci deve poter essere pieno utilizzo per colpire obiettivi militari in Russia in linea con le regole internazionali”.
Di parere opposto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: “Ogni Paese decide per sé, per quanto ci riguarda l’uso delle armi italiane può avvenire solo all’interno dell’Ucraina, non siamo in guerra con la Russia”.
L’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE Josep Borrell ha una posizione molto dura nei confronti di Israele, tanto da ipotizzare sanzioni: Israele ha passato il segno, e l’UE dovrebbe farsi sentire con decisione e senza tentennamenti.
Anche in questo caso di parere opposto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: “Le sanzioni UE ai ministri israeliani sono ipotesi dell’irrealtà, non è così che si convincerà Israele ad un accordo sulla pace al Cairo”.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)