Notizie in pillole. Settimana dal 14 al 18 Ottobre

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14/10/2024

In Medioriente il conflitto è aperto su due fronti (qualcuno dice anche su tre, includendo la Cisgiordania). L’attenzione è sul Libano e sulla Striscia di Gaza.

Il premier israeliano Netanyahu ha chiesto all’ONU di ritirarsi dal sud del Paese dei Cedri. Ma i caschi blu restano, e gli attacchi all’Unifil sono da considerare possibili crimini di guerra.

L’Europa discute sull’utilità dei soldati delle Nazioni Unite in Libano e sul fatto che non può essere una nazione a decidere di eliminare una missione ONU. Ma le divisioni interne rendono debole e vana qualsiasi dichiarazione.

Nel frattempo sono in corso i combattimenti fra l’esercito israeliano ed Hezbollah, che per il momento ha bloccato l’ingresso dell’Idf nel Paese e dimostra di continuare ad avere potenza militare.

Continuano anche le operazioni dell’Idf nella Striscia. Il nord è isolato: non arrivano rifornimenti alimentari, medicine e carburante. Nelle ultime ore raid su un ospedale a Gaza, bombardata anche una scuola.

16/10/2024

Il presidente ucraino Zelensky ha esortato la NATO a invitare Kiev nell’Alleanza atlantica, definendo questo passo un elemento “fondamentale” del suo Piano della Vittoria.

Zelensky ha chiesto anche nuovamente all’Occidente di eliminare le restrizioni sulle armi a lungo raggio e ha escluso qualsiasi cessione del territorio alla Russia.

Nel corso del suo intervento, il presidente ucraino ha inoltre denunciato il sostegno di Cina, Corea del Nord e Iran alla Russia.

Da parte sua, la Russia respinge il “Piano della Vittoria” presentato da Zelensky e invita l’Ucraina a “svegliarsi”.

Così il portavoce del Cremlino Peskov: “L’unico piano di pace possibile è che il regime di Kiev comprenda che la sua politica è senza prospettiva e che è necessario svegliarsi”.

17/10/2024

La decisione di ridurre il tasso sui depositi presso la banca centrale scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria.

Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato. Ci si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno.

Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine.

Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione.

In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.

18/10/2024

La morte di Yahya Sinwar, leader di Hamas e mente degli attacchi del 7 Ottobre, non ferma la guerra. Anzi, crea un pericoloso vuoto di potere all’interno della Striscia di Gaza e l’assenza di un interlocutore per le trattative.

Israele è ancora alla ricerca della “vittoria totale”, che prevede la distruzione totale di Hamas e delle sue infrastrutture, a cui si è aggiunto il nuovo capitolo e fronte di Hezbollah in Libano.

Il premier israeliano Netanyahu l’ha detto chiaramente: “La guerra va avanti, deponete subito le armi e consegnateci tutti gli ostaggi”. Hamas sottolinea che la politica di assassinio non porterà alla distruzione del movimento.

Che cosa accadrà ora? Molto dipende da quello che farà l’Iran, ma anche da come Israele deciderà di rispondere all’ultimo attacco iraniano subito. Le famiglie degli ostaggi intanto sono molto preoccupate e temono la vendetta.

Oggi la premier italiana Meloni sarà in Medioriente: visiterà prima la Giordania, dove incontrerà il Re Abdallah, e poi il Libano, dov’è in programma un incontro con il premier Mikati.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)