Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, è stata nominata “Senatrice a vita” da Mattarella

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato la dottoressa Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, “Senatrice a vita” ai sensi dell’articolo 59, secondo comma, della Costituzione, “per avere dato lustro alla Patria con altissimi meriti nel campo sociale”.

Il decreto è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Ugo Zampetti provvederà alla consegna al Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, del decreto di nomina. Il Presidente della Repubblica ha informato telefonicamente la neo Senatrice a vita della nomina.

Il commento di Liliana Segre

“Non posso darmi altra importanza che quella di essere un araldo, una persona che racconta ciò di cui è stata testimone… È stato un fulmine a ciel sereno. Mi sento una donna qualunque, una nonna, e non ho mai pensato a tutto questo. Sapere di essere tra i senatori a vita è un onore e una grande responsabilità”.

Il commento della presidente UCEI Noemi Di Segni 

“A nome di tutte le comunità ebraiche in Italia, esprimo la nostra commozione per la decisione del Presidente Mattarella, che risponde esattamente alla profonda esigenza di assicurare che l’istituzione chiamata a legiferare abbia a Memoria quanto avvenuto nel passato e sappia in ogni atto associare al formalismo della legge anche l’intrinseca giustizia e rispondenza ai fondamentali principi etici, in un contesto sempre più preoccupante nel quale l’oblio rischia di divenire legge oltre che fenomeno sociale”. 

Il commento del premier Paolo Gentiloni

“La vita di Liliana Segre è testimonianza di libertà. Da senatrice ci indicherà il valore della memoria. Una decisione preziosa a 80 anni dalle leggi razziali”. 

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)