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In Grecia continua la ricerca dei sopravvissuti agli incendi che hanno devastato l’Attica, le ricerche si concentrano principalmente nella zona di Mati. Il numero delle vittime accertate – persone rimaste intrappolate all’interno delle proprie abitazioni e auto, o annegate nel tentativo di sfuggire alle fiamme attraverso il mare – è di oltre 70 morti, i cui corpi sono stati trasferiti all’obitorio di Goudi per le procedure di identificazione. “Finora non ci sono italiani irreperibili”, conferma il capo dell’Unità di crisi della Farnesina Stefano Verrecchia.
Le cause degli incendi
“Nulla resterà senza risposta” sulle cause degli incendi. L’ha detto il premier greco Alexis Tsipras, in un discorso alla nazione. Il governo greco sospetta fortemente che gli incendi siano di origine dolosa, visto che le fiamme sono divampate in luoghi diversi e distanti tra loro. Lo stesso Tsipras ha parlato di “incendi asimmetrici”.
Il discorso di Tsipras
“Oggi la Grecia è in lutto, e in memoria di coloro che sono morti stiamo dichiarando tre giorni di lutto nazionale, ma non dovremmo lasciare che il lutto ci sommerga, perché questo è un tempo per combattere, per essere uniti, coraggiosi, e soprattutto per avere solidarietà. Ora è ancora il momento di mobilitare e combattere: una lotta per salvare ciò che può essere salvato, una lotta per sconfiggere il fuoco, una lotta per trovare i dispersi in modo da non piangere altre vite e alleviare il dolore delle persone colpite. Non ci sono parole per descrivere i nostri sentimenti in tempi come questi: il Paese sta vivendo una tragedia indescrivibile, decine di vite umane sono scomparse e questo è insopportabile per tutti, soprattutto per le famiglie che hanno perso i loro cari”.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)