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In Grecia è finita l’era di Alexis Tsipras, ora in campo il centro-destra. Nelle elezioni anticipate convocate dal premier uscente a seguito della batosta delle europee, i moderati di Kyriakos Mitsotakis hanno stracciato il partito Syriza. Mitsotaki è dunque il nuovo primo ministro: Tsipras l’ha chiamato per congratularsi e ha riconosciuto la sconfitta.
L’era di Alexis Tsipras
Alexis Tsipras, la cui figura di giovane leader dell’estrema sinistra era emersa in una Grecia in pieno caos per la crisi del debito e l’austerità imposta dai creditori della Troika, a Gennaio del 2015 aveva portato una ventata di speranza fra i cittadini travolti da fallimenti e piani sociali. Ma ciò che alcuni critici gli rimproverano è di avere “tradito” gli elettori effettuando un voltafaccia, costretto ad accettare un piano di salvataggio con misure rigide per evitare l’uscita della Grecia dalla zona euro. Dopo la batosta alle europee, il leader di Syriza – il cui mandato da primo ministro sarebbe concluso a Ottobre – ha tentato una mossa rischiosa: ha indetto elezioni anticipate in piena estate, per la prima volta dal 1928, sperando di ribaltare a suo favore l’ondata di malcontento. Il volto della sinistra greca radicale, però, ha perso la scommessa.
I risultati delle elezioni
La Nuova democrazia di Mitsotakis sfiora il 40%, incassando il 39,78%. Segue la formazione di Tsipras che arriva al 31,56%. I socialisti di Kinal hanno il 7,96%, i comunisti del KKE il 5,33%, mentre la grande sconfitta dall’appuntamento elettorale è la formazione di estrema destra di Alba Dorata che, seppur per qualche decimale, non supera la soglia di sbarramento del 3% e resta fuori dal Parlamento. Superano invece di pochi voti lo sbarramento la “Soluzione greca”, estrema destra filo-russa, al 3,8% e il partitino dell’ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, MeRa25, con il 3,47%.
Il nuovo premier
Tre anni dopo avere preso le redini del partito, il 51enne Kyriakos Mitsotakis, percepito come un riformatore, vicino agli ambienti d’affari, ha promesso di “rilanciare l’economia” e di “lasciare la crisi alle spalle”. L’elezione di Mitsotakis segna il ritorno al governo greco delle famiglie di politici, tradizione che era stata interrotta da Tsipras con il suo arrivo alla guida del Paese a 40 anni. Oltre che figlio dell’ex premier Constantine Mitsotakis, uno dei parlamentari che hanno prestato servizio più a lungo nel Paese, il nuovo premier è anche fratello della ex ministra Dora Bakoyannis, prima donna a ricoprire l’incarico di sindaco di Atene. Il nuovo sindaco della capitale Costas Bakoyannis, eletto a Maggio, è nipote di Mitsotakis.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)