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Esplosa una centrale termoelettrica a carbone nello Stato dell’Uttar Pradesh, nel nord dell’India. Il bilancio provvisorio conta 26 vittime, che non sono sopravvissute alle ferite. Molti altri sono invece in cura per le gravi ustioni.
L’incidente è avvenuto in una unit della National Thermal Power Corporation (NTPC) nel distretto di Rae Bareli e fonti degli ospedali hanno avvertito che il bilancio delle vittime dovrebbe aggravarsi ulteriormente, perché molti dei 64 operai feriti hanno ustioni sul 90% del corpo.
I soccorritori hanno confermato che ieri una massiccia esplosione è avvenuta in un boiler da 500 MW nell’impianto che si trova a Unchahar, lungo l’autostrada che unisce Lucknow a Allahabad, provocando una enorme palla di fuoco di detriti e ceneri che hanno investito molte decine di operai al lavoro.
La centrale da 1.550 MW, che impiega circa 870 persone e fornisce elettricità a nove Stati, è stata chiusa. La National Thermal Power Corporation, proprietaria dell’impianto, ha aperto un’inchiesta sulle cause del disastro.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)