COME IL CORONAVIRUS HA CAMBIATO IL MONDO. L’Europa dimostra una “forza tranquilla” nelle questioni scottanti che la vedono in prima linea: dalla Brexit al coordinamento delle scelte politiche per la gestione pandemia

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Nel 2020 quella che va registrata è “la forza tranquilla dell’Europa”, nelle diverse questioni scottanti che l’hanno vista in prima linea.

Per quanto riguarda la Brexit, l’UE non si è divisa di fronte ai tentativi del premier britannico Boris Johnson e ha tutelato il mercato comune e le regole comuni in maniera compatta e unitaria.

Nell’affrontare la pandemia, l’Unione europea – dopo una reazione iniziale deludente – ha dimostrato una forza e una determinazione senza precedenti: di fronte a un pericolo straordinario, i 27 sono stati in grado di abbandonare le politiche di austerità e di mettere in campo strumenti straordinari adatti ai tempi, stanziando centinaia di miliardi per il recovery fund – il fondo per la ripresa – mettendo in comune il loro debito per andare in soccorso dei Paesi più colpiti, senza contare che la Banca centrale europea ha continuato il programma di acquisto dei titoli di Stati in difficoltà, particolarmente prezioso in tempo di crisi.

La Commissione europea non solo ha dovuto coordinare le politiche di vaccinazione in tutti i Paesi UE, ma ha presentato nuove e innovative proposte per regolamentare il settore digitale, favorire la libera concorrenza e ridurre il dominio dei giganti di internet (Amazon, Facebook e Google). Da sottolineare, infine, il suo confermarsi leader nella lotta al cambiamento climatico, con un accordo sul taglio delle emissioni del 55% entro il 2030.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)