LE DIMISSIONI DI TAVECCHIO. È la seconda testa, dopo quella del CT Ventura, che cade dopo la storica eliminazione dell’Italia dai Mondiali di Russia 2018. Nuove elezioni per la presidenza della FIGC entro 90 giorni

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Carlo Tavecchio si è dimesso dalla presidenza della FIGC. È la seconda testa, dopo quella del CT Gian Piero Ventura, che cade dopo la storica eliminazione dell’Italia dai Mondiali di Russia 2018.

Le dimissioni di Tavecchio
Lunedì 20 Novembre, ore 12:38. Dopo un breve intervento, Carlo Tavecchio – capendo di non avere i numeri per andare avanti – ha presentato al Consiglio federale le sue dimissioni da presidente, chiedendo un ultimo estremo gesto di responsabilità: un passo indietro di tutti i consiglieri. Ma il Consiglio non sarà azzerato: non si dimette in modo da evitare il commissariamento della FIGC da parte del CONI.
Le parole di Tavecchio

 “Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci sulle ragioni di questo risultato”. Così Carlo Tavecchio ai consiglieri della FIGC prima di chiedere le dimissioni di tutto il Consiglio, a cominciare da se stesso. “Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni voi”.

Il commento di Abete, consigliere in quota della Lega Pro

“Il presidente Tavecchio ha preso atto che alcune componenti, che in passato avevano manifestato il loro appoggio, avevano difficoltà nel rinnovare questo tipo di consenso”. Così Giancarlo Abete, consigliere in quota della Lega Pro, spiega come Carlo Tavecchio sia giunto alla decisione di rimettere il mandato di presidente federale. “È importante ora che si rispettino e tutelino le rappresentanze democratiche e si consenta nei tempi previsti dallo Statuto a procedere a elezioni – ha aggiunto – in modo che ci sia un soggetto che, avendo la maggioranza, possa liberamente essere e il più presto possibile il nuovo presidente”. Abete ha poi confermato che sarà lo stesso Tavecchio a indire le nuove elezioni che “non sono frutto della responsabilità di una sola persona”.

Il commento di Gravina, presidente della Lega Pro

Gravina, presidente della Lega Pro: “Tavecchio si è dimesso, assicurando che convocherà l’assemblea elettiva entro 90 giorni. È il momento di ripartire”. Gli fa eco Sibilia, numero uno della Lega dilettanti: “La LND ha scelto di ripartire, il calcio ne ha bisogno, dobbiamo cercare un’ampia condivisione”.

Il commento di Tommasi, presidente dell’AIC

“Adesso serve un progetto che nelle prossime elezioni sia condiviso il più possibile – ha spiegato Damiano Tommasi, presidente dell’AIC -. Non ha lasciato parlare nessuno, Tavecchio ci ha comunicato le sue intenzioni e farà ordinaria amministrazione fino alle prossime elezioni. Il prossimo presidente? Mi auguro che sia qualcuno che possa parlare di calcio. Se mi sento pronto per candidarmi? Non è il momento di parlare di questo, ma di progettualità che sia ad ampio respiro. Nessuno me lo ha chiesto fino ad ora, cerco di rappresentare gli atleti”.

Il commento di Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori

“Noi non condividiamo questa decisione, che però è personale e che rispettiamo” – ha commentato Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori. “Se qualcuno ha spinto per mettersi qualche medaglia al petto, credo che sia stato un errore, e probabilmente non sa fare il suo lavoro”.

Il senso della fine

L’addio di Ventura alla Nazionale

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)