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«Per un attimo è sembrato un anno come qualsiasi altro, in cui si poteva fare tutto come al solito senza preoccuparsi di dare alle cose la giusta importanza. Poi è cambiato tutto senza preavviso, la distanza diventata sicurezza, le strade si sono svuotate e l’incertezza è diventata l’unica compagnia possibile.
In quella solitudine è stato semplice perdersi: quando si è rimasti soli a vivere il proprio dolore, quando la paura di perdere qualcuno si è fatta paura di perdere tutto, quando si è dovuto dire addio senza poter parlare. Ma in quell’assenza è stato necessario ritrovarsi, cercando di capire che cosa sia davvero importante».
Nello “Speciale per Bergamo”, a un anno dall’inizio della diffusione del Coronavirus in una delle province più colpite al mondo, le parole hanno poi lasciato spazio alla voce di Marco Mengoni che ha regalato al pubblico una performance straordinariamente emozionante da Piazza Vecchia in Città Alta (Bergamo).
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)