L’allarme dei cyberattacchi: il direttore dell’NSA Coats parla di “punto critico”, con segnali come prima dell’11/9

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Il direttore della National Intelligence negli Stati Uniti, Dan Coats, ha lanciato l’allarme sulla minaccia dei cyberattacchi e ha affermato che la situazione è a un”punto critico”, paragonando i “segnali d’allarme” a quelli che precedettero l’11 Settembre.

“I segnali d’allarme ci sono. Il sistema lampeggia. Oggi l’infrastruttura digitale che serve il nostro Paese è letteralmente sotto attacco”, ha spiegato. “Fu nei mesi precedenti all’11 Settembre che, stando all’allora direttore della CIA George Tenet, il sistema lampeggiò rosso. E quasi due decenni dopo, sono qui a dirvi che l’allarme rosso lampeggia nuovamente”.

Coates ha quindi fatto riferimento a Russia, Cina, Iran e Corea del Nord, fra coloro che “continuano nei loro sforzi per minare la nostra democrazia”, descrivendo la Russia come “l’attore straniero più aggressivo, senza dubbio. Paesi che ogni giorno, ha detto, “s’introducono nelle nostre infrastrutture digitali e conducono una gamma di cyber-intrusioni e attacchi contro obiettivi negli Stati Uniti”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)