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A nulla sembra che siano servite le parole e le motivazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Cinque Stelle e Lega s’intestardiscono estremizzando le rispettive posizioni: o vanno al potere loro, o si rivoti subito.
Il commento di Di Maio
“Nessuna fiducia a un governo “neutrale”, sinonimo di governo tecnico. Si vada al voto a Luglio!”, ha scritto il leader dei Cinque Stelle Luigi Di Maio in un tweet.
Il commento di Salvini
“È fondamentale che il voto degli italiani sia rispettato – ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini -. Quindi o un governo del centro-destra, oppure elezioni il prima possibile, per la prima volta in estate. Non c’è tempo da perdere, non esistono governi tecnici alla Monti, contiamo che Berlusconi mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza, poi gli italiani ci daranno la maggioranza assoluta e cambieremo l’Italia da soli”.
Il commento di Martina
“Condividiamo il richiamo alla responsabilità del presidente Mattarella – ha detto il segretario reggente del Partito democratico, Maurizio Martina – e ci auguriamo che venga ascoltato da tutte le forze politiche in queste ore. Il PD non farà mancare il suo sostegno all’iniziava preannunciata ora dal presidente”.
Il senso del voto: guardarsi allo specchio, cercando di riconoscersi
Il senso del continuare a camminare: servono determinazione e continuità
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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)