LA CONFERENZA SULLA SICUREZZA. Per il ministro degli Esteri tedesco il mondo del 2018 è davanti a un baratro. Cita il conflitto siriano, il pericolo atomico rappresentato dalla Corea del Nord, lo sviluppo di nazionalismo e protezionismo

gabriel

Tempo medio di lettura: 1 minuti

gabriel

Le parole del ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel

Il ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel, ha affermato che il mondo nel 2018 si trova davanti al baratro: “Beni come calcolabilità e affidabilità sono molto scarsi nella politica internazionale”. Gabriel ha citato il conflitto siriano, il pericolo atomico rappresentato dalla Corea del Nord, lo sviluppo dei nazionalismi e del protezionismo. L’Europa deve proiettarsi come potenza mondiale nel futuro, “senza concentrarsi solo sulla forza militare, ma anche senza rinunciarvi del tutto. Se restassimo gli unici vegetariani fra tutti i mangiatori di carne nel mondo, il nostro compito non sarebbe molto facile”.

Le parole della premier britannica, Theresa May

“Anche se la Gran Bretagna lascia l’UE, resta obbligata nei confronti della sicurezza in Europa, perché la sicurezza dell’Europa è la nostra sicurezza”. May ha quindi proposto di “partire nel 2019 con il contratto di sicurezza con l’UE”, ma ha confermato: “Usciremo dall’UE, non ci sarà un secondo referendum”.

Le parole del presidente della Commissione UE, Jean Claude-Juncker

“Io sono dell’opinione che poiché non siamo in guerra con il popolo britannico, né ci vogliamo vendicare per la decisione presa in modo sovrano, l’alleanza sulla sicurezza possa andare avanti. Ma questo non va confuso con altre questioni. Dobbiamo valutare le cose punto per punto. Non mi piacerebbe che valutazioni sulla sicurezza finiscano sullo stesso tavolo di quelle commerciali, come vorrebbero alcuni. Sento critiche sul fatto che vorremmo noi europei essere più autonomi. Sì, noi vogliamo emanciparci, questo è chiaro, ma non contro la NATO. Credo che la NATO sia un progetto che debba restare anche per le future generazioni. Ci è sempre stato criticato che facevamo troppo poco, ora che ci sforziamo di più, neppure va bene”. foto_stefania
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)