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Al via le Olimpiadi di Pyeongchang, in Corea del Sud (9-25 Febbraio). In 35 mila allo stadio a sfidare il freddo per applaudire le 92 delegazioni durante la cerimonia di apertura. La pace sarà il filo conduttore, rinforzato dalla sfilata unita delle due Coree e dalla partecipazione al torneo di hockey femminile di un team misto Sud e Nord. “Lo spirito olimpico ha riunito due parti che per troppo tempo sono state divise, i Giochi hanno portato una reale speranza per un futuro più luminoso per tutti sulla penisola coreana”, le parole del presidente del CIO Thomas Bach alla vigilia del via.
Il parterre dei politici
Nel parterre dei politici, a fare compagnia al padrone di casa, il presidente sudocoreano Moon Jae-in, primo testimonial di questi Giochi, presenti il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il vicepresidente americano Mike Pence, il primo ministro giapponese Shinzo Abe, l’inviato speciale del presidente cinese Xi Jinping Han Zheng, i presidenti di Slovenia, Borut Pahor, Svizzera Alain Berset, Slovacchia Andrej Kiska, Polonia Andrzej Duda, Estonia Kersti Kaljulaid, Lettonia Raimonds Vejonis e Lituania Dalia Grybauskaite. Tra gli altri leader il primo ministro norvegese Erna Solberg, quello olandese Mark Rutte, finlandese Juha Sipila, del Liechtenstein Adrian Hasler, il re di Svezia Carlo e la regina Silvia, il Granduca di Lussemburgo Henri, il principe ereditario della Danimarca Frederik e il Principe Alberto II di Monaco. A rappresentare l’Italia il ministro dello sport, Luca Lotti.
La delegazione della Corea del Nord
La delegazione della Corea del Nord, che parteciperà alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang, è arrivata in aereo nel primo pomeriggio locale all’aeroporto internazionale di Incheon. A guidarla c’è Kim Yong-nam, “presidente” de facto per il ruolo di capo del cerimoniale. Presente anche Kim Yo-jong, la sorella più giovane del leader nordcoreano Kim Jong-un. È la prima volta, dal 1948, che un rappresentante della famiglia Kim, fondatrice dello Stato nordcoreano, mette piede ufficialmente al Sud.
Gli incontri diplomatici
Il lavoro diplomatico della Corea del Sud punta all’incontro tra il vicepresidente statuitense Mike Pence e Kim Yong-nam, responsabile della delegazione del Nord, “presidente” de facto per il ruolo di capo del cerimoniale, al ricevimento per ospiti illustri voluta del presidente Moon Jae-in, poche ore prima dell’inaugurazione delle Olimpiadi. È difficile che Pence e Kim non s’incrocino: ci saranno 200 personalità, tra cui una dozzina di leader come il premier nipponico Shinzo Abe.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)