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Roberto Fabbricini, segretario generale del CONI, è il commissario straordinario della FIGC dopo la mancata elezione del presidente federale. Billy Costacurta e Angelo Clarizia sono i due subcomissari che lo affiancheranno. Completano la squadra Massimo Proto, ordinario di diritto privato, e Alberto De Nigro, già presidente del collegio dei revisori dei conti del CONI. Non hanno un ruolo specifico, ma su proposta del presidente Malagò la giunta ha approvato il loro coinvolgimento nel team che ha a capo Fabbricini.
Il commento di Malagò
Il commissariamento, ha fatto sapere il presidente del CONI, Giovanni Malagò, “durerà sei mesi e al momento non sappiamo se saranno sufficienti o dovremo prorogarli. Ritengo che questa sia la strada migliore, quella giusta. Il criterio è chiaro: queste persone hanno un connotato, nessuno ha ruoli precedenti con la FIGC. C’è una discontinuità con la governance e sui loro nomi la Giunta ha dato mandato pieno, condiviso e compatto. Dobbiamo evitare che quando si concluda questo commissariamento si possa rischiare di far ritrovare FIGC in situazioni analoghe a questa”.
Il commento di Fabbricini
“Non nascondiamoci dietro un dito, il CONI deve metterci la faccia. Il mio primo atto ufficiale da commissario della Federcalcio sarà nominare Giovanni Malagò commissario della Lega di Serie A. Ci sono tanti argomenti sul tavolo, ho una grande squadra con cui lavorare per dare al calcio il ruolo che merita. Una cosa sola voglio precisare, quando ha cominciato a circolare il mio nome, ho sentito mormorii come se fossi una persona nuova di questo mondo, quasi un parvenue. Io non sono un carneade”, ha detto Fabbricini che ha anche voluto salutare Azeglio Vicini, l’ex CT scomparso martedì.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)