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Il CEO di Amazon Jeff Bezos e la moglie MacKenzie hanno deciso di donare 33 milioni di dollari per far studiare i “Dreamers”, individui arrivati da bambini negli Stati Uniti e ancora senza un permesso di soggiorno.
Si tratta di un gesto simbolico, visto il dibattito acceso al Congresso americano sui Dreamers, che – nel peggiore dei casi – rischiano l’espulsione. Dopo avere firmato nei giorni scorsi, insieme a oltre 100 CEO d’America, una lettera destinata a Capitol Hill affinché si trovi al più presto una soluzione legislativa per quelle persone, Bezos ha attinto alla sua esperienza personale ricordando che suo padre adottivo arrivò negli Stati Uniti da solo, all’età di 16 anni e senza essere in grado di parlare inglese.
Bezos: “Con molto coraggio e determinazione – e l’aiuto di organizzazioni fenomenali in Delaware – mio padre divenne un cittadino straordinario e continua a rendere il favore al Paese che lo ha benedetto in modi diversi”.
Thank you, Jeff and MacKenzie Bezos, for the biggest grant in our history. Because of you, 1000 #DREAMers will be able to go to college https://t.co/F6W1pgloOH
— TheDream.US (@thedream_us) 12 gennaio 2018
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)