Tempo medio di lettura: 2 minuti
Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è in Africa dal 24 al 29 Novembre. A Tunisi, nel palazzo presidenziale, Gentiloni ha incontrato il presidente della Repubblica tunisina, Beji Caid Essebsi.
Le parole di Gentiloni a Tunisi
“Ringrazio il presidente per la sua accoglienza in questo magnifico posto: che le nostre relazioni siano antiche lo dimostra il fatto che siamo qui a Cartagine in questo palazzo e tra Roma e Cartagine ci sono rapporti antichi che poi hanno dato luogo a una straordinaria amicizia. Oggi le relazioni economiche, culturali, politiche, tra la Tunisia e l’Italia sono eccellenti: siamo orgogliosi di essere presenti in questo Paese con le nostre imprese, di essere secondo partner economico della Tunisia, di avere un’importante comunità tunisina impegnata e rispettata in Italia.
Con Essebsi abbiamo constatato l’ottimo andamento della collaborazione dei nostri Paesi sulle questioni migratorie: c’è un accordo da sei anni tra Italia e Tunisia e il buon funzionamento si vede anche nei momenti in cui ci sono delle difficoltà. Noi abbiamo avuto qualche piccola difficoltà durante l’estate, che non aveva – voglio sottolinearlo – nulla a che fare con la riduzione dei flussi in arrivo dalla Libia: c’era un incremento di limitate proporzioni ai flussi irregolari dalla Tunisia e abbiamo fatto fronte insieme. Già dal mese di Ottobre la situazione è tornata nella sua sostanziale normalità.
Essebsi ha condiviso le nostre valutazioni sulla situazione in Libia: la Tunisia ha un interesse diretto enorme nei rapporti con la Libia ed Essebsi ha una conoscenza del problema notevole. Mi ha fatto particolarmente piacere constatare l’assoluta convergenza di posizioni, nel sostegno al tentativo di mediazione dell’inviato ONU, nella consapevolezza che non possa prevalere una delle parti e nella necessità di favorire il dialogo tra le diverse componenti libiche senza consentire che interessi diversi esercitino un’influenza negativa. Italia e Tunisia lavoreranno insieme per evitare che nelle prossime settimane si creino motivi di tensione. Con Essebsi abbiamo innanzitutto confermato l’impegno comune contro il terrorismo che vede insieme i nostri governi, le nostre forze di sicurezza e intelligence collaborare in una sfida sempre più impegnativa alla quale dobbiamo fare fronte insieme. La risposta non può essere solo militare, il successo dipende dalla forza delle nostre società e il successo di una società pluralistica come la Tunisia, capace di dialogo interreligioso, con il rafforzamento dei diritti delle donne, è un’esperienza esemplare per la regione intera”.
Le tappe del viaggio
Tunisia (24-26 Novembre). A Tunisi, sabato 25 Novembre il premier incontra alle ore 10 il presidente della Repubblica tunisina, Beji Caid Essebsi, alle ore 11:30 il presidente dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo tunisino, Mohammed Ennaceur, e alle ore 12:15 il Primo ministro Youssef Chahed. Domenica 26, alle ore 9:30, Gentiloni vede l’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite in Libia, Ghassan Salamé, mentre alle ore 11 va al Museo del Bardo.
Angola (27 Novembre). Lunedì 27 Novembre Gentiloni va a Luanda, dove incontra il presidente della Repubblica di Angola, João Lourenço.
Ghana (28 Novembre). Martedì 28 Novembre il premier va ad Accra, dove alle ore 11 è previsto l’incontro con il presidente della Repubblica del Ghana, Nana Akufo Addo. Nel pomeriggio Gentiloni visita la piattaforma Eni “John Agyekum Kufuor”.
Costa d’Avorio (29 Novembre). Mercoledì 29 Novembre il premier va ad Abidjan, dove dalle ore 13:30 partecipa alla Quinto Vertice UE-Africa.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)