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L’UE decide le sedi delle agenzie europee del Farmaco (EMA) e l’Autorità bancaria (EBA), costrette a traslocare da Londra in seguito alla Brexit. La procedura, alla quale per l’Italia partecipa il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, ha preso il via alle 17. Tutte le votazioni sono anonime e segrete e le schede cartacee, al termine, vengono distrutte. Tra uno scrutino e l’altro può trascorre mezz’ora o poco più: il tempo necessario ai singoli rappresentanti per consultare le capitali e far convergere i voti su questo o quel candidato.
Il sistema di votazione
Si comincia dalla scelta della nuova sede dell’EMA. Il Paese vincente, nel caso l’abbia presentata, dovrà ritirare la sua candidatura per l’EBA. Al primo turno ciascun Paese rappresentato intorno al tavolo ha 6 punti da distribuire: 3 per la sede ritenuta più adatta, 2 per la seconda scelta e uno per la terza. Per assicurarsi la vittoria al primo scrutinio è necessario raccogliere 3 voti da almeno 14 Paesi. In caso contrario, le prime tre classificate (o più nel caso di punteggi ex-aequo) passano al secondo turno, dove ogni Paese ha un solo voto da assegnare. Per vincere, in questa fase, è necessario raccogliere almeno 14 punti. Ma se così non fosse, le prime due classificate (o più in caso di parità) vanno allo spareggio finale, dove ogni Paese ha sempre solo punto da assegnare. Chi raccoglie più consensi, vince. In caso di parità, la vittoria viene assegnata con un’estrazione a sorte.
Il primo turno di votazione per l’EMA: passano Milano, Amsterdam e Copenhagen
Milano passa il primo turno nella votazione segreta per l’assegnazione dell’Agenzia europea del farmaco, insieme ad Amsterdam e Copenhagen. Milano al primo turno ha ottenuto 25 punti. Amsterdam e Copenaghen, le altre due città passate al secondo turno, hanno ottenuto 20 punti ciascuno. Si apprende da fonti UE.
Il secondo turno di votazione per l’EMA: passano Milano e Amsterdam
Milano passa il secondo turno delle votazioni per aggiudicarsi l’Agenzia europea del farmaco con 12 punti. Il capoluogo lombardo è ora in finalissima contro Amsterdam, che ha ottenuto 9 punti. Si apprende da fonti a Bruxelles.
Il terzo turno di votazione per l’EMA: passa Amsterdam
Amsterdam avrà la nuova sede dell’Agenzia europea del farmaco. Battuta Milano dopo un sorteggio resosi necessario perché le due candidate avevano raccolto lo stesso esatto numero di voti al ballottaggio: ha pesato l’astensione della Slovacchia ch’era in corsa con Bratislava, data per favorita ma che non ha passato nemmeno il primo turno.
Slovakia’s health minister says the country abstained from the second and third rounds of #EMA votes. More on our live blog https://t.co/K7Ha5zLoc7 pic.twitter.com/WcIGUhGMbO
— POLITICO Europe (@POLITICOEurope) 20 novembre 2017
Il primo turno di votazione per l’EBA: passano Parigi, Dublino e Francoforte
Parigi ha ottenuto 34 voti, Francoforte 32, Dublino 28.
Il secondo turno di votazione per l’EBA: passano Parigi e Dublino
Dublino ha ottenuto 13 voti, Parigi 10, Francoforte 4.
Il terzo turno di votazione per l’EBA: passa Parigi
Parigi ha ottenuto l’assegnazione dell’Autorità bancaria europea.
Best of luck to all the candidates to host EMA and EBA.
Whatever the outcome, the real winner of today’s vote is EU27. Organised and getting ready for #Brexit.— Donald Tusk (@eucopresident) 20 novembre 2017
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)