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Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, dopo il fallimento delle trattative per formare un nuovo governo a due mesi dal voto, ha rivolto un appello a tutti i partiti in Germania: “Mi aspetto che siano disponibili al dialogo per formare un governo in tempi vicini. Tutti i partiti sono tenuti a servire il Paese. Chi si presenta alle elezioni per avere la responsabilità politica non può tirarsi indietro quando ce l’ha nelle sue mani”. Tre gli scenari ora possibili: una Grosse Koalition con l’SPD, un governo di minoranza, oppure nuove elezioni.
Il fallimento delle trattative
Fallisce il tavolo delle trattative per il nuovo governo in Germania. A due mesi dal voto che ha visto il partito della cancelliera Angela Merkel vincere ma non trionfare, la Germania resta senza governo e rischia di dover tornare alle urne. I liberali tedeschi di Christian Lindner hanno infatti staccato la spina, perché “fra i partiti manca la fiducia di base”. E dunque, “meglio non governare, che governare male”.
I temi delle trattative
Le trattative avevano presentato molti nodi su temi decisivi, come Europa, clima, trasporti, e si erano arenate da qualche giorno sui migranti. Con la richiesta della CSU di una sorta di tetto limite a 200 mila ed il rifiuto del ricongiungimento familiare per i profughi che hanno la cosiddetta protezione sussidiaria. Su quest’ultimo punto i bavaresi hanno litigato per ore con i verdi. Ma i liberali avevano manifestato impazienza: “Non vogliamo piantare in asso i nostri elettori”, ha detto infatti a fine serata Lindner. “Si è mostrato che i quattro interlocutori non hanno un progetto comune per la modernizzazione del paese e non hanno una fiducia comune con la quale si possono immaginare i presupposti per un governo stabile. Dopo tante settimane giaceva sul tavolo un foglio pieno di contraddizioni, domande aperte, e conflitti sugli obiettivi. Non rimproveriamo a nessuno di voler rispettare i suoi principi, ma lo facciamo anche noi”.
Il commento della cancelliera Merkel
“Io credo che si sarebbe potuto trovare il filo per arrivare a una soluzione. E mi dispiace, lo dico con tutto il rispetto per i liberali, che non si sia arrivati a un accordo”, ha sottolineato la cancelliera tedesca Angela Merkel, dichiarando di “assumersi la responsabilità” e “di fare tutto il possibile perché il Paese, anche in queste settimane difficili, sia guidato bene”. “Domani – ha annunciato – mi recherò dal Presidente della Repubblica per descrivere lo stato delle cose”.
Il commento degli altri leader
E anche i colleghi Katrin Goering-Eckardt e Cem Oezdemir – il principale ostacolo di un accordo con l’anima più conservatrice della potenziale futura coalizione – hanno assicurato che non si era lontani da una intesa: “Avremmo potuto trovare un accordo, e credo addirittura che non ci sarebbe voluto ancora troppo tempo”. Non la vedeva così, evidentemente, Lindner.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)